Tra la fine della prima e l'inizio della seconda decade le regioni settentrionali ed in parte il settore centrale della Penisola sono stati interessati dall'irruzione di una massa d'aria fredda proveniente dal Nord Europa, accompagnata da tempo perturbato che in alcune località ha dato origine a precipitazioni temporalesche e grandinate intense. Dopo il transito, nei giorni 16 e 17, di un nuovo impulso freddo che ha lambito le regioni del medio-basso versante adriatico, si è avuta una risalita generale dei valori di pressione. Per quanto riguarda le temperature, la seconda decade ha fatto registrare valori di qualche grado più alti della media al centro-sud e compresi nella normale variabilità climatica del periodo al nord.
Nella terza decade le regioni settentrionali sono state a tratti interessate da sistemi nuvolosi provenienti da un'area di bassa pressione che si è gradualmente insediata sul Mediterraneo occidentale. In particolare, sono da segnalare le piogge diffuse e localmente abbondanti su Liguria, Emilia-Romagna e Toscana nei giorni tra il 21 e il 24. Al centro-sud, invece, la terza decade è stata caratterizzata da pressione mediamente alta e livellata, consolidatasi ulteriormente nei giorni tra il 25 ed il 27, la quale ha favorito un aumento generale dei valori della temperatura. Su tutte le regioni sono stati registrati valori di temperatura nettamente superiori alla media del periodo, con differenze che localmente hanno raggiunto gli 8-9 °C. Altro elemento da segnalare è il raggiungimento e, in molti casi, il superamento dei record storici, anche se di alcuni decimi di grado, dei valori più alti delle medie mensili delle temperature minime su quindici stazioni meteo della rete osservativa dell’Aeronautica Militare
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A cura del Servizio Climatologia del CNMCA