Uno sguardo alle prossime settimane, (EMISSIONE: venerdì 28/11/2025 – PROSSIMA EMISSIONE venerdì 5/12/2025)

Il carattere caotico dell’atmosfera comporta che le previsioni meteorologiche con indicazioni di dettaglio sull’evoluzione del tempo in singole località (previsioni di tipo classico), possano estendersi temporalmente solo a pochi giorni; oltre tale termine la previsione risulta inaffidabile. Le previsioni a lunga scadenza costituiscono l’ultima frontiera della meteorologia nel settore delle previsioni operative. Sono il risultato di una filiera articolata di processi che sono resi possibili grazie all’impiego di potenti calcolatori elettronici, di complessi modelli fisico-matematici che simulano più volte contemporaneamente (ensemble) il comportamento del sistema atmosfera-oceano, ma anche dell’elaborazione di un massiccio flusso di dati meteo-marini. Infine, l’esperienza e l’interpretazione dell’uomo, in termini meteo-climatologici, gioca un ruolo altrettanto importante. Tuttavia, le previsioni a lungo termine sono molto diverse da quelle di tipo classico, in termini di dettaglio e di affidabilità, in quanto non forniscono l’evoluzione del tempo in singole località e/o in specifici istanti del giorno. Forniscono invece delle indicazioni probabilistiche dell’eventuale scostamento di un parametro meteo, in un determinato periodo, rispetto ai valori medi climatologici. Le previsioni che seguono rappresentano quindi delle tendenze dell’andamento atmosferico atteso e, pertanto, esprimono delle indicazioni di massima di ciò che possiamo ragionevolmente aspettarci nel periodo e nell’area indicata. Tuttavia rappresentano un valido strumento per intravedere con largo anticipo eventi estremi tipo intense ondate di freddo o caldo, o situazioni alluvionali. (Prossima emissione venerdì 5 Dicembre 2025).

8 – 14 Dicembre 2025

Nella prima settimana il Mediterraneo centrale e quindi l’Italia, saranno interessati da un promontorio che dovrebbe garantire condizioni mediamente stabili. In questo contesto le precipitazioni saranno, con buona probabilità, al disotto della media su settore friulano, pianura veneta, Emilia-Romagna centrorientale e su tutto il Centro-Sud, isole maggiori comprese; qualche timido segnale di anomalia positiva sembra possibile solo per Piemonte centrorientale e Liguria, mentre i cumulati sono attesi nei range tipici sul restante territorio settentrionale. Le temperature continuano a mostrare un segnale positivo su tutto il paese con valori termici al di sopra della media, specie per il Nord.

15 – 21 Dicembre 2025

Nella seconda settimana il modello sub-stagionale sembra indicare una parziale attenuazione dell’anomalia positiva di pressione della precedente con prevalenza di regimi mediamente nordoccidentali. Le piogge quindi, potrebbero tornare nei range tipici del periodo su tutto il Nord e Toscana, ma anche sulla Sicilia orientale; ancora probabili cumulati al di sotto della media per il resto d’Italia. Le temperature sembrano continuare a mostrare un segnale positivo con valori al di sopra della media, ancora più probabili per il settentrione.

22 – 28 Dicembre 2025

Nella settimana di Natale il regime prevalente sull’Italia sembra far prevalere una maggiore curvatura ciclonica. Conseguentemente le precipitazioni potrebbero tornare nella media del periodo su tutta la nazione; il quadro termico, invece, mostra ancora ancora un possibile segnale di temperature al di sopra della media, specie per l’area peninsulare.

29 Dicembre 2025 – 4 Gennaio 2026

Nella quarta settimana che ci introduce al nuovo anno, cresce ulteriormente la distanza temporale ma anche l’incertezza. In questo contesto il modello climatologico continua ad indicare un possibile regime ciclonico caratterizzato da valori precipitativi nella media del periodo. Il quadro termico mostra un possibile rientro delle temperature verso i valori medi del periodo sui rilievi settentrionali, Toscana e Sardegna, mentre potrebbe persistere una anomalia positiva per le pianure settentrionali, sul resto del Centro e su gran parte del Sud e Sicilia.

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