Il Servizio fu istituito come “Servizio nazionale di previsione neve e valanghe” nel 1978, attraverso il concorso del Corpo Forestale dello Stato (oggi confluito nel “Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare” dei Carabinieri), del Comando delle Truppe Alpine (dell’Esercito Italiano COMFOTER) e dell’Aeronautica Militare. Per quest’ultima le attribuzioni di meteorologia alpina, precedentemente svolte dall’ex 1°CMR di Milano Linate, sono espletate, dal giugno 2015, dalla sezione “Supporto alle operazioni correnti” dell’Ufficio meteo del Comando Operazioni Aeree (COAMet).

Principale strumento è la Rete Meteomont, che consta di circa 100 stazioni montane fisse e numerose altre complementari itineranti, gestite da Comando Truppe Alpine (sull’arco alpino) e Comando CC Forestale (sulla dorsale appenninica) e dal Corpo forestale regionale della Sicilia (su Etna e rilievi dell’isola).

Altri importanti strumenti sono la Banca dati nivometeorologica, costantemente alimentata con i dati della Rete Meteomont, ed il Servizio nazionale di segnalazione valanghe (esistente già dal 1957), che aggiorna il Catasto valanghe con le informazioni dettagliate degli eventi valanghivi (documentazione geografica, tecnica, fotografica) e la connessa cartografia.

Principale prodotto è il Bollettino Meteomont (o “Bollettino nazionale della neve e delle valanghe”) ovvero il complesso dei bollettini meteonivologici, uno per ciascuno dei 13 settori montani italiani. Questi sono emessi ogni giorno alle ore 14:00 e sono così composti:
  • situazione nivologica d’insieme con la tipologia principale, eventuali valanghe osservate, la descrizione del manto nevoso e, per ogni sottosettore, la valutazione del pericolo valanghe, gli spessori (totale/fresca) e le quote neve (nei versanti N, S e di base);
  • previsione nivologica con la valutazione del pericolo valanghe a 24, 48 e 72 h sui sottosettori e le avvertenze generali;
  • previsione meteorologica a 24 h ogni 6 h e tendenza a 48 h sui sottosettori riportante: venti prevalenti e temperature a 1000, 2000, 3000 m, altezza dello zero termico, copertura e fenomeni (a cura dell’Ufficio meteo del COA);
  • osservazioni nivologiche registrate il giorno precedente dalla Rete Meteomont, con gli spessori (neve totale/precipitata in giornata), le temperature estreme, la descrizione dei fenomeni.
I bollettini, insieme con i rilevamenti in tempo reale (dati “Nevemont”, con apporto dalla rete del Dipartimento Protezione Civile) ed altre informazioni, sono consultabili sul sito istituzionale: ovvero tramite app (alla pagina MeteomontApp), tramite sms (inviando al numero 3667500500 il testo METEO / NEVE e il nome della località) o, all’esigenza, tramite il numero telefonico di emergenza ambientale 1515. L’utilizzo delle informazioni deve essere effettuato in ogni caso attenendosi scrupolosamente alla guida e ritenendo implicitamente accettate le condizioni d’uso.

Il Servizio Meteomont rappresenta un esempio di storica collaborazione interforze e interministeriale a evidente beneficio non solo di organi militari e civili dello Stato ma anche della pubblica utilità.

Nota: La valutazione del pericolo valanghe (a cura di Comando Truppe Alpine, Comando CC Forestale e Corpo forestale Sicilia) consiste nella stima (attuale o prevista), per ogni sottosettore, di: grado (a), problema (b), esposizioni (insieme dei versanti) e quote più critiche.
  1. Il grado del pericolo è valutato secondo la scala europea:
  1. Assenza di neve  (colore bianco), 
  2. debole  (colore verde),
  3. moderato  (colore giallo),
  4. marcato  (colore arancione),
  5. forte  (colore rosso),
  6. molto forte  (rosso e nero a scacchi).
Viene segnalato inoltre (icona a doppio colore) l’aumento del grado nel corso della giornata: o per rialzo termico (termometro rosso) o per nuove precipitazioni (fiocco di neve).
  1. Il problema segnalato comprende:
  • neve fresca (1,4,5,8,9),
  • neve ventata (1,4,5,6,8),
  • neve vecchia (1,4,5,7,8),
  • neve bagnata (3,10),
  • slittamento (2).
Questo è associabile (come in parentesi) alle 10 tipologie principali classiche di situazione nevosa (per le istruzioni di dettaglio seguire la apposita Guida al servizio MeteoMont).