Sul mediterraneo questo odore è stato anticipato con la perturbazione che ci sta interessando da ieri, 21 novembre, un sistema che ha però ancora dei caratteri prettamente autunnali: sulle regioni settentrionali le temperature minime sono già sui valori attesi per il periodo, mentre indugiano ancora intorno a 10 gradi al centro e addirittura sui 15-18 gradi misurati tra Puglia e Calabria, effetto dei venti meridionali che hanno anticipato questa perturbazione.

Figura 1 Carta del tempo con fronti delle 00 UTC del 22 novembre 2023 del CNMCA


Questo minimo nelle prossime ore subirà un significativo approfondimento, fino ad arrivare al valore di 998hPa sullo Stretto di Sicilia. La caduta di pressione e il vento ad essa associato nell’area tra Malta, Lampedusa e Pantelleria identificano i parametri dello Storm Naming, per cui la tempesta in arrivo si chiamerà Alexis.

Assorbito questo minimo, che comunque avrà vita piuttosto breve, avremo una tregua anticiclonica, cioè riduzione del gradiente barico – la distanza tra le isobare si farà maggiore – e tempo più stabile. Questo fino a venerdì. Il week end vedrà invece l’arrivo di una massa d’aria fredda, di tipo polare marittima derivante da una estroflessione di aria artica, che dalla Scandinavia punterà dritta verso il Mediterraneo centrale e i Balcani, determinando un deciso calo delle temperature, specie per il versante adriatico. L’aria fredda porterà le prime nevicate sull’Appennino e sul promontorio del Gargano, anche se non abbondanti, ed un deciso abbassamento dello zero termico, attualmente ancora posizionato su valori elevati specie al sud, ossia al di sopra dei 2500 metri.

Quindi, aria polare marittima, già artica, in ingresso da nord. Ma cosa significa?

Lo capiamo meglio dal meteogramma di due grandezze molto utili per identificare una massa d’aria: la temperatura a 850 hPa (circa 1500 metri di altezza) e la temperatura potenziale di bulbo bagnato (θ850 hPa – identificata dalla lettera greca theta minuscola) sempre alla stessa quota troposferica. Scegliendo una località sulla costa adriatica meridionale, per esempio Bari, notiamo come la temperatura a 850 hPa prevista si attesti sui -3°C, mentre la θ850 hPa resterà su valori intorno a +3°C, poiché questa grandezza termodinamica tiene conto anche del contenuto di umidità atmosferica, anch’essa riportata nel grafico sottostante.

Fig. 2 Meteogramma su Bari di : T850 hPa ; θ850 hPa , Ur850 hPa. ECMWF


Torniamo a noi, l’inverno è alle porte?

Seguendo le indicazioni del modello ECMWF Extended Range, che si spinge in avanti sino a 45 giorni, ci aspettano due settimane abbastanza fredde sino alla prima decade di dicembre, seguite però da un successivo segnale di decisa ripresa delle temperature, interpretabile ad oggi come un ritorno di correnti più miti da occidente. Per cui, per l’inverno, come sempre, aspettiamo il solstizio!