Dal 16 al 18 novembre si è tenuto a Rovereto il Festival Meteorologia dal titolo “Tempo al tempo: Comunicazione, Formazione, Professione” un evento fitto di incontri e laboratori per avvicinare bambini e ragazzi alla meteorologia e alla climatologia e per stimolare la crescita di un pensiero critico sul cambiamento del nostro Pianeta. Come ogni anno, è stato il luogo di incontro di numerose realtà del mondo istituzionale nazionale, scientifico, accademico, industriale, tecnologico e fornitori di servizi nell’ambito della meteorologia.

La delegazione dell’Aeronautica Militare, guidata dal Generale di Brigata Luca Baione, in qualità di Capo Ufficio Generale dello SMA AVIAMM e di Rappresentante Permanente dell'Italia presso l’Organizzazione Meteorologica Mondiale, era costituita da personale del Comando Squadra Aerea (CSA) e della 4^ Brigata Telecomunicazioni e Sistemi D.A./A.V.

La manifestazione nei giorni 15 e 16 novembre si è svolta presso il Museo di Scienze e Archeologia di Rovereto con attività rivolte alle scuole.  Qui l’Aeronautica Militare, con personale dell’Ufficio per la Meteorologia dello Stato Maggiore del CSA e del Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aerospaziale, ha tenuto 5 conferenze dirette alle scuole secondarie di II grado su:

  • Le tipologie delle immagini da satellite;
  • La meteorologia aeronautica e i fenomeni pericolosi per il volo;
  • Le osservazioni meteorologiche (suolo, quota, speciali, radar, fulmini);
  • La lettura e interpretazione delle carte meteorologiche al suolo e in quota;
  • Space Weather e le previsioni nello spazio.

Scopo del festival è stato quello di avvicinare i più piccoli alle tematiche e alle attività svolte dalla Forza Armata.

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Nei giorni successivi, 17 e 18 novembre, la manifestazione si è spostata al Palazzetto dello Sport di Rovereto, dove sono state predisposte un’area conferenze ed una espositiva in cui il personale della 4a BTS ha attrezzato uno stand in cui sono stati esposti alcuni strumenti meteorologici, una stazione campale funzionante in tempo reale e alcuni roll up e monitor per descrivere l’impegno dell’A.M. nel settore della Meteorologia a supporto del Paese.

Nei due giorni di festival al Palazzetto, lo stand è stato apprezzato dai visitatori che hanno potuto assistere a spiegazioni sul funzionamento e le finalità della strumentazione esposta.

Nell’area dedicata alle conferenze si sono tenuti numerosi interventi tra cui tre da parte dell’Aeronautica Militare: il primo nella sessione inerente la “Citizen Science” da parte del Magg. Francesco Sudati del CNMCA e gli altri due da parte del T.Col. Attilio Di Diodato dello Stato Maggiore del CSA nelle sessioni denominate “Comunicare il meteo in un clima che cambia” e “Offerta formativa universitaria in meteorologia e climatologia”.

Nella stessa area conferenze si è tenuta una tavola rotonda sulla tematica “Gli impatti delle allerte emesse dalla Protezione Civile” alla quale hanno partecipato il Generale Luca Baione, il dott. Carlo Cacciamani dell’Agenzia Nazionale ItaliaMeteo, e rappresentanti del Dipartimento di Protezione Civile sia nazionale, sia delle regioni Lombardia, Veneto e delle provincie autonome di Trento e Bolzano. Durante la Tavola Rotonda, il Generale Luca Baione ha rimarcato la centralità del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare nel settore delle osservazioni meteorologiche e nello studio delle nuove tecnologie.

Inoltre ha ribadito la necessità di fare sistema tra tutti i soggetti interessati mettendo a fattor comune dati, conoscenze e sistemi al fine di raggiungere un obiettivo comune, che deve poi essere veicolato attraverso una comunicazione efficace, fino a raggiungere i decisori politici per mettere in campo provvedimenti per l’adattamento e la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.

Il Festival è terminato con una iniziativa molto toccante per l’Aeronautica Militare, che si è tenuta presso il Teatro Zandonai di Rovereto, nella quale è stato ricordato il Generale Edmondo Bernacca a 30 anni dalla sua morte. Il maestro, come definito dal Gen. Baione, nei suoi modi innovativi di approcciarsi al pubblico, rappresenta una sintesi perfetta del tema del Festival Meteorologia di questa edizione, ossia: comunicazione, informazione e professione.