La protagonista di questa eccezionale tempesta solare è stata la Regione Attiva 4274, rimasta visibile per un lungo periodo sulla superficie del Sole. Il brillamento più intenso è stato emesso l’11 novembre, in coincidenza con il Giorno dei Veterani, che ha conferito all’evento un significato simbolico, intrecciando scienza e memoria storica. Il Veteran’s Day, istituito dapprima negli Stati Uniti, e successivamente anche in Italia e molti altri Paesi, viene celebrato ogni anno nella stessa data, in onore di tutti i veterani delle forze armate, ricordando i loro sacrifici e il loro contributo alla nazione.
La Regione Attiva 4274 ha prodotto 3 brillamenti di classe X, la più intensa della scala, nel periodo dal 9 all'11 novembre, seguiti dall’emissione di altrettante espulsioni di massa coronale (CME). L’immagine che segue mostra l’emissione del brillamento più intenso, di classe X5.1, catturata dal satellite GOES-19 della NOAA.
Figura 1. GOES-19 SUVI Composite 131 Angstroms. Credits: NOAA.
Le tre CME (acronimo di Coronal Mass Ejection) hanno colpito la Terra in sequenza, con i loro impatti iniziali verificatisi la sera dell'11 novembre. La stretta sequenza di questi eventi ha generato una tempesta geomagnetica G4 sulla scala NOAA, che va da G1 a G5.
L’immagine sotto mostra l’andamento dell’indice Kp, utilizzato per descrivere le tempeste geomagnetiche. Dopo il raggiungimento del valore massimo relativo a questo evento, kp=8.67, avvenuto il 12 novembre, la tempesta geomagnetica è proseguita per tutta la giornata successiva.
Figura 2. Indice Kp. Prodotto dal CNMCA con dati NOAA.
Le prime ore del 12 novembre sono state caratterizzate anche da una tempesta di radiazioni solari di livello S3 sulla scala NOAA che va da S1 a S5, rendendolo uno dei più forti eventi di particelle energetiche solari (SEP) del ciclo 25. La prossima immagine mostra il flusso di protoni registrato dal satellite GOES-18 della NOAA.
Figura 3. GOES-18 Integral Proton Flux. Credits: NOAA.
Durante la tempesta solare, i livelli di radiazioni alle altitudini dei voli commerciali hanno raggiunto i valori più alti degli ultimi 20 anni, con il conseguente aumento del livello di radiazioni a terra (Ground Level Enhancement), soprattutto alle alte latitudini. Le misurazioni delle radiazioni raccolte nel Regno Unito mostrano che la tempesta solare del Veteran’s Day ha prodotto il più forte Ground Level Enhancement (GLE) degli ultimi 20 anni. I primi risultati del Surrey Space Centre e del Met Office britannico indicano che i tassi di dose efficace alle altitudini di volo sono aumentati notevolmente durante i giorni interessati.
La tempesta solare ha prodotto anche eventi affascinanti, quali i fenomeni aurorali visibili fino a latitudini insolitamente basse, anche dall’Italia.
Sulle immagini circolate in rete, le luci rosse o rosate osservabili a basse latitudini, non sempre sono associabili alle aurore boreali visibili vicino al Circolo Polare. Più frequentemente si tratta di Archi Aurorali Stabili (SAR), ovvero deboli emissioni generate a circa 400 km di quota dal riscaldamento dell’alta atmosfera, a sua volta causato della corrente ad anello, o ring current, che scorre nella magnetosfera.
La tempesta solare del Giorno dei Veterani è stata un evento di straordinario interesse scientifico: i dati raccolti, le aurore osservate e gli effetti misurati forniranno agli scienziati ulteriori elementi per capire sempre meglio la meteorologia spaziale.