"Certe volte sono bianche
E corrono
E prendono la forma dell'airone o della pecora
O di qualche altra bestia"
"Ma questo lo vedono meglio i bambini
Che giocano a corrergli dietro per tanti metri"


Così descriveva le nuvole in una sua celebre canzone Fabrizio De André, cogliendo quell’aspetto di gioco e meraviglia che da sempre accompagna una delle manifestazioni più affascinanti della nostra atmosfera. Potremmo dire che la formazione delle nubi, così come si definiscono in meteorologia, rappresenta uno dei connubi perfetti tra scienza e arte. Se da un lato la curiosità che accendono è istintiva e immediata, dall’altro il loro meccanismo di formazione è uno dei più complessi della fisica dell’atmosfera. Altrettanto rigore scientifico richiede la loro classificazione che ricorda, per come è articolata, quella utilizzata per piante e animali.

Ci accompagna nella navigazione di questo mondo pieno di sorprese l’Atlante delle Nubi, tradotto a cura dell’Associazione Meteo Professionisti (AMPRO) e validato dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Da oggi disponibile online e raggiungibile dal menu del nostro sito nell'area Notizie e Approfondimenti, l’Atlante nasce come traduzione in lingua italiana dell’International Cloud Atlas, portale dell’Organizzazione Mondiale della Meteorologia completamente dedicato alla classificazione e descrizione delle nubi.

Dieci generi identificano le nubi in base ad altezza e aspetto, quattordici specie definiscono forma e struttura della nube, nove varietà ne descrivono la disposizione e il colore. Ma non mancano caratteristiche supplementari che rendono la classificazione ancora più accurata. E allora ci si aggira tra delicati cirri fibrati, imponenti cumulonembi capillati e spettacolari altocumuli lenticulari. Un viaggio che non sarebbe possibile intraprendere senza il vasto corredo di immagini che associano ad ogni nome la nube corrispondente. Per i più avventurosi poi, non solo nubi, ma anche la possibilità di addentrarsi tra litometeore, come la polvere e la sabbia, fotometeore, come i miraggi, o elettometeore cui appartengono i fulmini e le aurore polari.

L’Atlante delle Nubi è, dunque, un dizionario che ci aiuta a comprendere il linguaggio del cielo, a coglierne le intenzioni e studiarne i movimenti. Sempre con quello sguardo pieno di stupore che se ieri ci lasciava immaginare candide creature sospinte dal vento, oggi ci sprona a conoscere con curiosità e metodo.