Un fenomeno di forte intensità
In questi giorni la Terra è colpita da una tempesta geomagnetica classificata di livello G3 (forte) su una scala che arriva fino a G5, secondo le rilevazioni della NOAA, l’agenzia americana che monitora lo spazio.
Il ruolo dei buchi coronali
L’origine del fenomeno è da ricercare in un buco coronale presente sulla superficie del Sole. Si tratta di aree più scure e meno luminose che rilasciano vento solare ad altissima velocità. Le particelle cariche che ne fuoriescono stanno viaggiando verso la Terra a circa 600 km al secondo, generando la tempesta in corso.
Effetti sulla Terra
Le tempeste geomagnetiche possono avere effetti concreti sul nostro pianeta:
- fluttuazioni di potenza nelle reti elettriche,
- errori nei sistemi GPS,
- interferenze radio, soprattutto alle alte latitudini.
Il lato spettacolare: le aurore boreali
Non mancano però le meraviglie: la maggiore attività solare rende le aurore boreali visibili a latitudini più basse del solito, offrendo spettacoli naturali sorprendenti anche in Paesi del Nord Europa.
Quanto durerà
Secondo la NOAA, l’evento iniziato il 30 settembre proseguirà almeno fino a oggi, ma gli esperti continuano a monitorarne l’evoluzione.