Al 2° Stormo l’inizio dell’automazione del servizio di radiosondaggio per le osservazioni meteorologiche in quota
Lunedì 2 agosto 2021, con il primo lancio completamente automatizzato del pallone-sonda metereologico, avvenuto dal sedime aeroportuale del 2° Stormo alle ore 11.00 UTC (ore 13.00 locali), si è ufficialmente dato l’avvio operativo al Sistema altamente innovativo e tecnologicamente avanzato denominato Autosonda.
Dopo circa 60 anni di ininterrotta attività svoltasi presso l’aeroporto di Campoformido (UD), culla e fucina dell’acrobazia aerea in Italia, e dopo altri 5 anni di servizio operativo presso un’area dedicata della base di Rivolto (UD), opportunamente predisposta alle finalità di lancio dei palloni-sonda, si è conclusa l’era della stazione presidiata di osservazione meteorologica in quota del 2° Stormo, che ha visto, nel corso degli oltre 65 anni di attività, l’impiego di decine di operatori e una costante progressione delle sofisticate tecnologie applicate fino al culmine della totale automazione.
Il testimone è così passato al nuovo Sistema Autosonda che rientra di fatto nella nuova rete di radiosondaggio della Forza Armata e che comprende, oltre alla stazione di Rivolto (UD), anche le stazioni di lancio dislocate presso le aree aeroportuali di Galatina (LE), Cameri (NO), Pratica di Mare (RM), Decimomannu (CA) e Trapani Birgi (TP).
Presente al primo lancio ufficiale effettuato dalla nuova stazione automatica, oltre al personale della locale Sezione Meteo, anche il Comandante del 2° Stormo, Col. Marco Bertoli. “Ho fortemente voluto partecipare a questo evento perché segna, per il servizio meteorologico del 2° Stormo, la fine di un’era caratterizzata da un costante impegno e risultati più che brillanti al servizio dell’attività previsionale della Forza Armata - ha affermato il Col. Bertoli - aggiungendo, con profonda soddisfazione “questo nuovo inizio rappresenta un passo estremamente importante per l’Aeronautica Militare che, dotandosi della nuova rete dei Sistemi Autosonda, consegue una serie di vantaggi in termini di prestazioni e flessibilità nel campo delle osservazioni meteorologiche in quota, permettendo, nel contempo, un più razionale ed efficiente impiego delle proprie risorse umane. Un ammodernamento che consente di massimizzare il ritorno operativo e migliorare così l’assistenza alla navigazione aerea, attraverso un indiscusso incremento dell’affidabilità delle previsioni meteorologiche”.