Cari Lettori,
iI primo numero di ogni anno è anche l’occasione per parlare della Giornata Meteorologica Mondiale (GMM) che si celebra il 23 marzo. Con il suggestivo titolo “Early Warning and Early Action. Hydrometeorological and Climate Information for Disaster Risk Reduction”, quest’anno l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM) punta a focalizzare l’attenzione sull’importanza dell’allarme tempestivo per ridurre i rischi di fronte all’insorgere di fenomeni violenti, che sempre più frequentemente si verificano negli ultimi anni.
Se i cambiamenti climatici, quale ne sia la causa, da un lato determinano una presa di coscienza che l’attività antropica dell’uomo sul clima deve essere necessariamente ecosostenibile e rispettosa della natura, dall’altro, rende indispensabile approntare tecniche e procedure che consentano la salvaguardia delle vite umane all’insorgere dei fenomeni meteorologici estremi.
La traduzione del tema proposto in italiano - Preallarme e azione tempestiva. Informazioni idrometeorologiche e climatiche per la riduzione del rischio di catastrofi – ci rende ampiamente chiaro il compito delicato a cui sono chiamati i Servizi Idrometeorologici dei Paesi.
In tale contesto, la cooperazione è uno dei cardini fondamentali della mission dell’OMM che - come afferma Adriano Raspanti nel suo elaborato di apertura - opera da oltre settant’anni per regolamentare le svariate componenti della meteorologia e della climatologia e di tutte le attività ad esse associate. Inoltre, mette in atto programmi pluriennali di ricerca, sviluppo e monitoraggio per migliorare costantemente le capacità scientifiche ed operative di ogni singolo Paese membro, non trascurando gli standard formativi e addestrativi necessari per chi opera nei diversi settori dei Servizi Meteorologici e Idrologici.
Il 23 Marzo, su iniziativa di AISAM (Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia) e Sapienza Università di Roma, la comunità meteorologica italiana celebrerà questo importante Giornata presso l’Aula Magna della Sapienza. Come sempre, non mancherà il contributo del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare, uno degli attori principali di questa iniziativa, che coinvolgerà diverse realtà: dal mondo della 
ricerca e dell’università, alle componenti professionali ed operative dislocate sul territorio. Sono certo che questo evento costituisca un momento d’incontro e di confronto e che rappresenti un’occasione indispensabile per creare sinergie efficaci da mettere in campo al servizio del nostro Paese.
Quale migliore occasione della GMM per dedicare un pensiero ad un Maestro della Meteorologia e della Climatologia italiana come Vittorio Cantù? Orazio Di Casola ci racconta solo una piccola parte di quanto realizzato dal Decano del Servizio Meteorologico. A seguire, l’articolo di Giancarlo Modugno, relativo alla misura della visibilità a scopo aeronautico, offre una panoramica sulle strumentazioni di ultima generazione per determinare questo importante parametro. Angela Celozzi ci descrive invece, la partecipazione del Servizio Meteorologico al 4° Congresso nazionale di AISAM.
Chiudono il numero le nostre consuete rubriche.
Buona GMM e buona lettura.
Giovanni Francesco Adamo