Cari Lettori, ci siamo. Il momento tanto atteso è arrivato. Il prossimo 28 marzo festeggeremo i primi 100 anni dell’Aeronautica Militare. Naturalmente, sono tante le emozioni che sopraggiungono e talvolta si accavallano nel pensare di essere tra i fortunati che vivranno questo momento - oserei dire - storico per la Forza Armata, ma soprattutto per le donne e gli uomini che sono parte di essa. Ciascuno di noi certamente volgerà lo sguardo indietro, forse ad un momento che ha cambiato la propria esistenza e si troverà a riflettere sul profondo significato del nostro “status militis” e inevitabilmente - non importa l’età anagrafica o l’anzianità di servizio - sul giorno del Giuramento: “Giuro di essere fedele alla Repubblica Italiana, di osservarne la Costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina e onore tutti i doveri del mio stato per la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere istituzioni”. Una formula - se vogliamo - breve da apprendere per essere poi ripetuta a memoria, ma che racchiude significati così complessi e profondi, che non possono essere spiegati esaurientemente in queste poche righe. Sappiamo solo che l’aspirazione più nobile per ognuno, è quella di adempiere i propri doveri con disciplina ed onore.
Ancora una volta, l’Aeronautica Militare sarà con la gente e in mezzo alla gente che non farà mancare il proprio affetto, in un abbraccio ideale, lì a Piazza del Popolo e alla terrazza del Pincio dove si svolgerà la toccante cerimonia militare seguita da un appassionante sorvolo sui cieli di Roma.
Chi ci segue sa inoltre, che il 23 marzo è un giorno speciale per la meteorologia: si commemora la Giornata Meteorologica Mondiale (GMM) e quest’anno con ben due eventi a livello nazionale. In mattinata, AISAM (Associazione Italiana Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia), assieme a Sapienza Università di Roma, ha organizzato un momento di incontro aperto alla comunità meteorologica nazionale presso l’Aula Magna di Sapienza. A seguire, nel pomeriggio, l’Aeronautica Militare, dà appuntamento agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del Lazio presso il salone d’Onore del CONI.
Il tema proposto quest’anno dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM), “Il futuro di tempo, clima e acqua attraverso le generazioni”, è quanto mai presente e ci induce a riflettere su tematiche attuali, per le quali anche nei numeri scorsi abbiamo cercato di fornire un contributo di pensiero. Temi urgenti e strettamente connessi alla meteorologia, al clima e all’ambiente e alle conseguenze che si riverberano inevitabilmente sull’economia, su uno sviluppo autenticamente sostenibile che condizionerà la società di domani.
Un numero ricco di spunti, nello spirito del Centenario, a cui è dedicato l’articolo di apertura “100 anni dell’Aeronautica Militare al servizio del Paese”, curato da chi vi scrive e dall’amico Vittorio Villasmunta, dove si traccia brevemente la storia dell’aviazione, da Leonardo da Vinci al primo volo dei fratelli Wright, sottolineando il ruolo assunto dal mezzo aereo durante i conflitti del secolo scorso e in quelli del nostro tempo. A seguire, l’interessante elaborato di Adriano Raspanti dal titolo “La sfida climatica: problema scientifico o etico?” che in modo molto originale ed efficace affronta le tematiche proposte per la GMM 2023. Roberto Bove, ci propone invece, un contributo sulle piattaforme stratosferiche che hanno visto negli ultimi anni raccogliere un crescente interesse per il loro uso a quota stratosferica. Francesco Foti, nel suo elaborato, ci parla invece della nuova piattaforma web del Servizio Meteorologico. Chiudono il numero le nostre consuete rubriche.
Buon Centenario Aeronautica Militare!

Orazio Di Casola