Cari Lettori,
solo pochi giorni fa abbiamo appreso insieme a voi dei devastanti effetti dei nubifragi nelle Marche, con i media che fin dai primi momenti diffondevano informazioni e mmagini dei danni provocati e purtroppo, per l’ennesima volta, la notizia della perdita di vite umane. L’estate appena trascorsa rimarrà a lungo impressa nelle nostre menti e non solo per il grande e perdurante caldo: a pochi giorni dall’uscita dello scorso numero abbiamo tutti appreso dell’incidente avvenuto sulla Marmolada ed ora questa nuova devastazione. Tragedie che hanno sconvolto l’opinione pubblica e che certamente hanno suscitato in ognuno di noi dei forti interrogativi. Ancora una volta siamo forzatamente condotti a riflettere sulla stretta correlazione che esiste tra la modificazione del clima e la risposta dell’intero ambiente Terra.
L’aumento della temperatura media dell’atmosfera modifica gli equilibri a cui eravamo abituati: i ghiacciai scompaiono, collassano senza prospettive di rinnovamento; l’anticiclone africano ha regnato quasi indisturbato per tutta l’estate. L’attesa per previsioni meteorologiche più clementi nei giorni successivi, le ondate di calore e di contro, i fenomeni intensi che si sono susseguiti in Italia e nel mondo, hanno di fatto rappresentato, insieme al conflitto in Ucraina e alla crisi energetica, il leitmotiv giornalistico di questa estate. I danni economici all’agricoltura dovuti alla siccità e talvolta ai fenomeni intensi sono stati, inoltre, notevolissimi. Due facce della stessa medaglia che indicano con forza come il cambiamento climatico in questi ultimi anni sia divenuto il tema centrale con cui necessariamente dobbiamo misurarci.
Questa calda estate, nonostante tutto, ha anche offerto avvenimenti importanti per la nostra Forza Armata e che meritano di essere condivisi con voi, amici Lettori. L’Air Show di Jesolo dello scorso 28 agosto è stato un evento seguito da migliaia di persone dal vivo e da tanti telespettatori in diretta televisiva sulle reti nazionali, che hanno apprezzato con grande entusiasmo le di mostrazioni in volo tenute dagli equipaggi, dagli aerei ed elicotteri dell’Aeronautica Militare, che si prepara a celebrare il proprio centenario il 28 marzo 2023.
Dobbiamo, inoltre, ricordare un episodio particolarmente rilevante per il comparto meteo: la riorganizzazione del CNMCA e COMet di Pratica di Mare, in un unico Ente denominato Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aerospaziale. Il nuovo Centro conserva l’acronimo dell’Ente storico del Servizio Meteorologico, CNMCA, ma la “A” finale sottolinea la capacità “aerospaziale” acquisita negli anni dal Servizio nell’ambito delle previsioni di Space Weather.
Infatti, se Vittorio Villasmunta in apertura, conclude con la seconda parte il suo interessante elaborato “Andar per mare”, a seguire, affrontiamo proprio la materia Space Weather. L’elaborato di Adriana Marcucci e Antonio Schipani “Il ruolo dello Space Weather nel supporto alle operazioni spaziali” ci guida nel comprendere più in profondità questa moderna disciplina. L’articolo che segue, “Helios VLF Solar Telescope”, è firmato da Thomas Mazzi, vicepresidente degli Astrofili Centesi e ci illustra un’iniziativa davvero lodevo le per l’associazione: l’installazione nel comune di Cento (FE) di questo nuovo e particolare strumento. La seconda parte del fascicolo ospita le nostre consuete rubriche ricche di spunti e notizie che ne sono certo - susciteranno la vostra curiosità.
Buona lettura a tutti voi e continuate, come sempre, a farci pervenire numerosi i vostri contributie i preziosi suggerimenti.
Orazio di Casola