Il 7 giugno 2024, nella suggestiva cornice della Rocca di Sestola (MO), ha avuto luogo la Conferenza dal titolo “Il Sentiero dell’Atmosfera: tra scienza conoscenza e turismo”, con la quale è stato celebrato il ventennale dall’istituzione del percorso didattico-naturaliestico “Sentiero dell’Atmosfera”. Lo scopo del percorso è quello di far conoscere a studenti, famiglie ed escursionisti i segreti dell’atmosfera e del cambiamento climatico attraverso una salita guidata fino alla vetta del Monte Cimone (2.165 metri sul livello del mare), con successiva visita ai laboratori del Centro Aeronautica Militare di Montagna (CAMM) e all’Osservatorio climatico “Ottavio Vittori” del Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (CNR-ISAC).

Da quasi 50 anni in questi laboratori si effettuano importanti misurazioni dei gas serra per una maggiore comprensione del clima e dei fattori che ne determinano il cambiamento. Il Sentiero dell’Atmosfera nacque 20 anni fa su iniziativa del CNR-ISAC, con la collaborazione dell'Aeronautica Militare e dell’Ente Parchi Emilia Centrale. Permette gratuitamente ogni mercoledì in tutto il periodo estivo di accogliere centinaia di visitatori all’osservatorio di Monte Cimone, accompagnati su un sentiero di montagna dalle guide esperte del Parco e da una serie di cartelli esplicativi che introducono ai segreti dell'atmosfera.

Nel corso del convegno, che ha visto la partecipazione di autorità regionali, provinciali e comunali, è stato fornito un aggiornamento sul Progetto AIRES volto alla valorizzazione di alcuni manufatti della Rocca si Sestola come strutture ricettive, didattiche e di promozione culturale nell’ambito del più ampio progetto del Campus universitario internazionale sull’atmosfera e sul clima che vede negli osservatori dell’Aeronautica e del CNR sulla vetta del Cimone la componente scientifica e di ricerca rinomata a livello internazionale.

“La definizione comune delle priorità, la collaborazione e l’impegno in questo progetto accresce l’immagine del Sistema Paese e contribuisce a divulgare la conoscenza e la consapevolezza per i nostri figli sui temi ambientali”. Queste le parole del Sindaco di Modena, dott. Muzzarelli, che ha elogiato la collaborazione tra tutte le Istituzioni civili e militari presenti.

Nei suoi saluti istituzionali, il Generale di Brigata Luca Baione, responsabile del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare e rappresentante permanente d’Italia presso l’Organizzazione Meteorologica Mondiale, ha sottolineato il ruolo della Forza Armata: “Noi rappresentanti delle Istituzioni, abbiamo il compito fondamentale di promuovere iniziative concrete non solo a favore della collettività nazionale ma anche, come nel caso di questo progetto, a beneficio della comunità internazionale e, soprattutto, nell’interesse delle giovani e delle future generazioni. Come Rappresentante Permanente d’Italia all’OMM, questo è il mio impegno: valorizzare le numerose eccellenze sul territorio nazionale, aggregandole in maniera virtuosa per raggiungere quella massa critica necessaria per diventare e rimanere rilevanti, credibili ed incisivi a livello internazionale.”

Come descritto dal Generale di Brigata Pietro Spagnoli, comandante della 4^ Brigata “Telecomunicazioni e Sistemi per la Difesa Aerea e l’Assistenza al Volo”, l’Aeronautica Militare è impegnata in questo compito quotidianamente, 365 giorni all’anno. Il personale dell’Aeronautica, ha continuato il Generale Spagnoli, grazie ad una specializzazione di primissimo livello, assicura senza soluzione di continuità la disponibilità dei dati meteorologici, estremamente preziosi per la comunità scientifica. Egli ha fornito un dovizioso sommario delle complesse attività di gestione, manutenzione, riparazione e aggiornamento che consentono il mantenimento in efficienza della rete osservativa, composta da circa 600 apparati dislocati su territorio nazionale.
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Monte Cimone è una eccellenza italiana di rilievo scientifico internazionale come hanno ampiamente argomentato i vari ospiti che hanno ricordato il percorso fatto negli anni ed i contributi forniti alla comunità scientifica con le rilevazioni effettuate.  In particolare, l’Aeronautica Militare assicura da decenni le cosiddette osservazioni speciali. Tra queste, la misurazione della concentrazione di anidride carbonica in atmosfera avviene dal marzo 1979: si tratta della serie storica di monitoraggio di CO2 più lunga in Europa e la seconda al mondo dopo la stazione statunitense di Mauna Loa, nelle isole Hawaii.
Grazie alle osservazioni dell’Aeronautica Militare e del CNR ISAC, con l’osservatorio del Monte Cimone l’Italia fa parte di una rete di 34 stazioni di rilevanza globale per il monitoraggio dell’atmosfera nell’ambito del programma Global Atmosphere Watch dell’OMM.

Il Centro AM di Montagna è alle dirette dipendenze del 1° Reparto Tecnico Comunicazioni di Milano Linate e della 4^Brigata Telecomunicazioni e Sistemi per la Difesa Aerea e l’Assistenza al Volo di Borgo Piave, ramo logistico della Forza Armata. Il CAMM opera dal 1937 in vetta al Monte Cimone nei settori delle Telecomunicazioni, della Meteorologia per l’assistenza al volo, e delle misure ambientali.